Martini Motors: codice UCAV Ricambi a 4 numeri
Eh si, proprio così: quello dei Fratelli Martini è uno dei primi codici che veniva assegnato ai Clienti del Consorzio Varesino nei primi anni del suo esordio nel mercato dei ricambi originali. Un vezzo da sfoggiare, che distingue la lunga e proficua collaborazione tra UCAV Ricambi e una delle Officine “più sportive” del network che celebriamo sulla copertina di AsConAuto Informa del mese di settembre 2017.
Un ringraziamento ai fratelli Martini, Massimo e Claudio, che dal 2003 comprano e installano solo ricambi originali sulle vetture di serie che la loro Officina di Bollate (MI) ripara con dedizione e passione facendo posto anche al restauro di quelle d’epoca e alla preparazione di quelle da corsa.
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Il mercato dell’auto: prospettive in crescita
Sempre attese le news sul settore automotive del mese di settembre, che nel nostro paese coincide con la ripresa del lavoro dopo la pausa estiva. Quindi…buone nuove: in agosto sono state immatricolate 83.363 autovetture con una crescita del 15,8% sullo stesso mese del 2016. Sicuro che questo è il mese più atipico dell’anno per la filiera, ma un’infilata di valori come questi - up del 15,8% nel 2015, del 15,9% nel 2016 e dopo aver chiuso il consuntivo dei primi sette mesi del 2017 con un incremento dell’8,6% - ci dicono che il comparto tiene il passo dell’economia italiana. Ciò asseverato dai dati sul Pil anticipati il 16 agosto 2017 e altrettanto da quelli sulla produzione industriale e sulla fiducia di consumatori e imprese dove, sempre nel mese numero 8 del calendario, si registra un vero e proprio balzo: l’indice per i consumatori passa da 106,9 di luglio a 110,8 di agosto, quello per le imprese sale da 105,6 a 107. E proprio l’analisi dei dati sul Pil e sulla produzione industriale ci dicono che il settore dell’auto ha un ruolo decisivo nella ripresa dell’economia nel nostro paese: e questo ottimismo è testimoniato dall’incremento della quota di Concessionari che prevedono a tre/quattro mesi domanda stabile sui buoni livelli attuali o in aumento, passando dal 52% di giugno al 73% di luglio e all’81% di agosto.
Inoltre se si analizzano i dati sulle immatricolazioni per tipo di acquirente, il consuntivo a fine agosto conferma un impulso della domanda da parte delle aziende piuttosto che dai privati. Ma, nelle immatricolazioni alle imprese bisogna tenere conto che sono incluse pure autovetture immatricolare a km zero che poi vengono vendute ai privati. Idem per una certa quota di vetture che alimentano il noleggio a lungo termine: quindi, emerge con chiarezza che pure la domanda dei privati si mantiene sostenuta. La pronta risposta del mercato dell’auto al miglioramento delle prospettive dell’economia italiana potrebbe a breve indurre a rivedere le previsioni per le immatricolazioni in Italia non tanto per il 2017, quanto per il 2018. E siamo curiosi di conoscere i trend e le prospettive dell’immediato, partecipando ad alcuni convegni specifici che ci piace segnalare a favore di tutti coloro che operano sia nel mercato della Vendita sia in quello del Post Vendita. Appuntamenti da segnare in agenda:
• 26/09/2017 Roma: “Il contributo dell’Auto alla ripresa dell’economia Italiana”. Convegno organizzato dal Centro Studi Promotor in collaborazione con il Motor Show di Bologna, con il supporto di Unrae ed Anfia
• 16-17/10/2017 Milano: “La distribuzione Auto da Prodotto a Servizio”. Convegno di Automotive Forum (Quintegia)
• 18/10/2917 Milano: “Il cuore dell’automotive. Batte in Italia”. Convengo organizzato da #FORUMAutomotive
• 27-28/10/2017 Mantello (SO): “Vendere automobili nel 2.0. Evoluzioni delle prospettive di un mestiere”. Convegno a cura di Anticrisi Day Onlus, dove sarà presentato lo scenario a medio termine del comparto attraverso i dati dell’Automotive Dealer Report 2017-2018
Francoforte 2017: la biennale di prodotto cambia pelle
Ogni due anni, in quelli dispari, se si vuole capire verso dove sta andando la produzione automobilistica, bisogna prendere un aereo (si può fare in giornata), fare scalo a Francoforte, indossare un paio di scarpe comodissime e visitare i padiglioni di quello che è ritenuto uno dei Saloni dell’Auto a respiro internazionale, da cui cogliere quali saranno i mood per i prossimi anni nel comparto. Un investimento in tempo e denaro che vale la pena fare, specie quest’anno, dove il segnale di come stanno cambiando le richieste del mercato è forte e chiaro.
Quella del 2017 è la 67a edizione e, per la prima volta, è un Salone che parla più tedesco del solito: mancano infatti brand “pesanti”! Fiat, Alfa Romeo, Jeep, Peugeot, DS, Nissan, Mitsubishi, Volvo hanno declinato per girare gli investimenti su altri tipi di attività ed eventi, lasciano posto ad altri brand trasversali a vocazione tecnologica come Facebook, Google, IBM, Siemens, BlaBlaCar che hanno già fatto ingresso in un ambito che sta diventando sempre più anche loro, a dimostrazione che il confine fra Industrie dell’Auto e tecnologiche è sempre più labile e che le invasioni di campo diventeranno la norma.
Lo slogan di questo Salone è “Future Now” (il futuro adesso) che coincide proprio con le novità degli autoctoni esposte nelle pedane dei Gruppi Volkswagen, BMW, Daimler, Bosch: auto elettriche e auto-robot su cui, nel giro di tre anni, l’industria tedesca investirà 40 miliardi di euro in motori alternativi e fra i 16 e i 18 miliardi di euro nella guida autonoma. Smart, da sola, entro il 2020 diventerà un marchio 100% elettrico e Volkswagen investirà nell’elettromobilità almeno 20 miliardi di euro entro il 2030.
In questa vetrina così importante, oltre a quello di Casa Volkswagen, i SUV degli stranieri colpiscono non per la tecnologia ma per i numeri: i piccoli di Casa Citroën, Kia, Hyundai e Seat presentano gli upgrading dei loro richiestissimi prodotti. E tra questi, uno arriva dalla lontana Asia orientale, da uno dei paesi più popolati al mondo: la Casa Automobilistica cinese Geely, presenta la sua proposta, quella che potrebbe farla sbarcare nel mercato europeo.
Le super lusso, tedesche e non, invece brillano: tra le nuove Rolls-Royce Phantom e Bentley Continental GT, spicca la novità della Ferrari, unica rappresentante dell’Italia insieme alla Maserati con la nuova Portofino, erede coupé-cabriolet della California.
La kermesse apre alla Stampa e Operatori il 12 e il 13 e al Pubblico dal 14 al 24 settembre.
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Ladies al volante: si sfiora la parità!
46,12%: questa la percentuale di veicoli circolanti in Italia intestati a donne. Questo uno dei dati che Facile.it - il portale che confronta i costi delle assicurazioni auto -, che ci dicono anche che, fra le 20 regioni italiane, il primato di quella con la maggiore quota spetta alla Valle d’Aosta dove quasi 6 auto su 10 sono di proprietà femminile (58,10%). A seguire si trova l’Umbria (53,11%) che precede il Friuli Venezia Giulia (51,15%) ed il Lazio (51,06%).
Situazione di pressoché assoluta parità fra il sesso forte e quello gentile, perlomeno in termini di proprietà dell’auto dove le donne nelle Marche segnano il 50,92%, in Toscana 50,43% e in Emilia Romagna 50,41%.
Le proporzioni si invertono e fanno prevalere la proprietà maschile nel Veneto (donne 48,32%), in Campania (39,55%) e in Puglia (36,09%).
E pochi sanno che fino a non troppo tempo fa, tra i parametri considerati dalle compagnie per calcolare i premi dell’RC auto, rientrava anche il sesso dell’intestatario della polizza, elemento che, contrariamente a quello che si potrebbe ritenere, favoriva le donne, almeno fino ad una certa età. Statistiche ufficiali - in uso fino a quando, nel dicembre del 2012, la Corte di Giustizia Europea dichiarò inapplicabile questo genere di differenziazione - attestavano come le neopatentate fossero molto più prudenti dei loro colleghi uomini e, rispetto a loro, fino a che avevano 19 anni, causassero il 25% di incidenti in meno. Con l’andare del tempo, però, questa differenza si riduceva, passando già al 9% fra i 30 ed i 33 anni della conducente e invertendo la proporzione una volta che la titolare di polizza aveva superato i 40 anni.
Dagli “anta” le donne denunciavano più incidenti dei loro coetanei di sesso maschile, ma spesso in realtà spettava a loro, titolari del contratto di assicurazione, denunciare il sinistro causato dal figlio che, come avviene in molte famiglie, faceva i suoi primi anni al volante guidando l’auto materna.
Quindi il famoso proverbio “Donne la volante, pericolo costante” possiamo archiviarlo, vero?
Carnago Country Fest: al via la 3a edizione
Quattro giorni di atmosfera country immersi nei prati della Fattoria Cogo: ecco in cosa consiste l’atteso evento del 28, 29, 30 settembre e 1 ottobre 2017 a Carnago (Va) a cui non mancare, organizzato dall’omonima Associazione Pro Loco.
Dress code: agricolo, vale a dire cappello western e stivali per partecipare ad un carosello di eventi, fatto di 4 giornate dove una parte sarà dedicata agli appassionati di musica e ballo country con una routine di stage gratuiti tenuti da presenter e DJ di ottimo livello coordinati dalla coreografa Dana Goodin. E poi, momenti di incontro che sono diventati un vero cult come l’” Horse FEST”, patrocinato dal Consorzio Cavalli Varese che prevede, anche in notturna, spettacoli equestri e caroselli.
Una fiera dedicata al country style con attrazioni per tutte le età, insomma: dai laboratori didattici a tema, animazioni per gli under 10, battesimo della sella, scivolo gonfiabile, Hyride (percorso attraverso 30,000 mq. di campi a bordo di un carro trainato da un trattore), visite guidate alla fattoria, concerti live, circuiti equestri e la rievocazione storica della vita quotidiana del 10th Infantry Regiment of Louisiana of the C.S.A Army: un autentico salto nel tempo attraverso l’allestimento di un campo militare confederato, dove la vita si è fermata al 1865.
Il Saloon di rito non mancherà e sarà aperto tutte le sere dalle ore 19,00 e domenica anche a mezzogiorno.
Programma completo su facebook/prolococarnago e facebook/fattoriacogocarnago